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Torna la nostra rubrica con alcuni suggerimenti e trucchi per sostenere la preparazione e l’esame per la Certificazione PMP. Questa volta a darci alcuni consigli è Luca Fava, che, dopo aver seguito il nostro corso, ha superato con successo l’esame lo scorso 5 giugno 2022.

 

Quanto tempo hai studiato prima di sostenere l’esame per la Certificazione PMP?

Ho cominciato il corso a Novembre 2021 e sostenuto l’esame il 5 Giugno 2022

 

Come hai svolto la tua preparazione tra corso e studio personale?

Ho completato la preparazione del corso approfondendo le slide trattate durante le lezioni, esercitandomi con le domande di autoverifica e studiando il PMBOK

 

Quanto è importante frequentare il corso?

Lo considero molto utile perché rappresenta un’occasione di confronto che aiuta il candidato ad entrare nelle logiche del PMI attraverso il ragionamento ed i lavori di gruppo. Oltretutto è un’occasione di arricchimento per condividere esperienze e best practice con gli altri partecipanti.

 

Hai studiato individualmente o in gruppo?

Al di fuori del corso ho studiato individualmente

 

Come hai studiato sul PMBOK? Quali sezioni hai trovato più utili?

Ho letto il PMBOK sia nella versione 6 che la 7 e la Guida Agile provando a schematizzare le informazioni principali. La versione 6 è molto utile per avere una vista esaustiva dei processi delle varie Knowledge Area e degli elementi che li caratterizzano, mentre la versione 7 è più discorsiva e focalizzata sull’approccio.

 

Hai ampliato la preparazione con altre letture?

No.

 

Quanto è stato utile l’utilizzo del simulatore? Come funziona e quali sono le domande?

Indispensabile. Sia per evidenziare le aree che necessitano di ulteriori approfondimenti che per allenarsi rispetto alle tempistiche di esame.

 

Ti sei esercitato in qualche altro modo?

Con altri simulatori che ho trovato online.

 

Dopo quanto tempo, hai deciso di prenotare l’esame?

Ho prenotato l’esame ad Aprile.

 

Com’è andato l’esame e come si svolge? Hai avuto difficoltà con l’inglese?

Per chi come me lo svolge da remoto è importante non avere nulla sulla scrivania al di fuori dell’acqua e posizionarsi nell’ambiente più silenzioso possibile: anche un rumore esterno può generare interruzioni e richieste di verifica da parte degli addetti al controllo, che inevitabilmente comportano perdite di tempo. Dopo il check-in l’esame si compone di 3 blocchi di 60 domande al termine di ciascuno dei quali è possibile fare una pausa di max 10 min. (extra rispetto ai 230 min.). Prima della pausa puoi rivedere le 60 domande dopodiché non è più possibile. L’inglese mi è sembrato facilmente comprensibile ma può incidere sui tempi di risposta alle domande, quindi ho preferito svolgerlo in italiano per essere più rapido, limitando il check in lingua inglese ai casi veramente necessari.

 

Riassumendo, quali consigli indispensabili daresti a chi deve affrontare l’esame per la Certificazione PMP?

– Preparati al corso con Alessandro e Piero!

– Pianifica lo studio individuale prevedendo da subito dei check intermedi di autoverifica.

– Completato il programma fai challenge su contenuti e tempi di risposta con delle sessioni di simulazione, magari a lotti di domande di numerosità crescente, e rivedi le domande sbagliate per capire quali aree di conoscenza vanno migliorate.

– Never give up! A causa di diverse interruzioni durante i primi due slot di domande e di alcune risposte che hanno richiesto qualche ragionamento in più del previsto, mi sono ritrovato all’ultimo slot con soli 55 min. a disposizione (rispetto ai circa 76 min in media). Ho continuato ugualmente provando ad accelerare con l’obiettivo di non lasciare nessuna domanda senza risposta…risultato: Above the Target in tutti i domini.

Quali possono essere i consigli e i trucchi per la Certificazione PMP? Ce lo raccontano Adelaide Germani e Carlo Conti che hanno conseguito la Certificazione tra febbraio e marzo 2022 dopo aver frequentato il nostro corso.

 

ADELAIDE

 

Quanto tempo hai studiato prima di sostenere l’esame per la Certificazione?

Ho cominciato a studiare in maniera strutturata ad inizio gennaio per poter sostenere l’esame il 26 febbraio. Tuttavia, durante il corso, ho cercato di approfondire i temi via via trattati leggendo il pmbok 6 e le slide fornite con il corso.

 

Come hai svolto la tua preparazione tra corso e studio personale?

Ho cercato di legare le slide e i temi trattati durante e di collocarli in uno schema teorico che ho costruito mentalmente sin dall’inizio del percorso. Quindi ho seguito i suggerimenti dei trainer, leggendo dapprima tutto il pmbok 6, e quindi riassumendo capitolo per capitolo. Successivamente ho approfondito la guida agile e il pmbok 7 e iniziato a fare dei test di autoverifica, utili ad approfondire temi su cui non ritenevo di essere sufficientemente preparata.

 

Quanto è importante frequentare il corso?

Fondamentale. Lo studio mnemonico o i concetti meramente teorici non sono stati oggetto delle domande d’esame che definirei situazionali e di ragionamento. Il corso ci ha fornito numerosi momenti di riflessione ed analisi, di applicazione pratica del project management, elementi che hanno orientato il mindset, a mio avviso, e mi hanno aiutata ad affrontare le domande dell’esame.

 

Hai studiato individualmente o in gruppo?

Successivamente al termine del corso ho studiato individualmente per ragioni organizzative e di predisposizione personale allo studio.

 

Come hai studiato sul PMBOK? Quali sezioni hai trovato più utili?

Ho scelto di preparare l’esame esclusivamente in lingua inglese. Ho letto e quindi riassunto in mappe concettuali ciascun capitolo del pmbok 6. Ho trovato tutte le sezioni utili, comprese gli schemi e le parti in appendice, sia del pmbok 6 che del 7 e della guida agile.

 

Hai ampliato la preparazione con altre letture?

Ho avuto modo di leggere Agile People di Thoren.

 

Quanto è stato utile l’utilizzo del simulatore? Come funziona e quali sono le domande?

Ho utilizzato diversi simulatori, non solo quello condiviso durante il corso. Credo che i simulatori siano tra i migliori trucchi per la Certificazione PMP, perché molto utili per la preparazione, soprattutto in merito alla gestione del tempo e dello stress; sono, forse, ancora poco allineati alla tipologia di domande che poi ho trovato in sede di esame.

 

Ti sei esercitato in qualche altro modo?

Appunto utilizzando diversi simulatori presenti nel web.

 

Dopo quanto tempo, hai deciso di prenotare l’esame?

Ho deciso di sostenere l’esame entro il mese di febbraio 22 già a metà del corso (dicembre 21). 15 giorni dopo la fine del corso ho prenotato per l’esame fissato quindi al 26 febbraio.

 

Com’è andato l’esame e come si svolge? Hai avuto difficoltà con l’inglese?

Ho sostenuto l’esame in inglese evitando l’opzione della lingua italiana, scelta fatta per non avere distrazioni nello switch tra le due lingue. Le domande in inglese sono formulate in maniera semplice, vocabolario allineato ai testi ufficiali, oggetto di studio in lingua inglese. Prima dell’esame in modalità da remoto, ho effettuato il check in seguendo delle linee guida e quindi accettando la registrazione del mio viso che sarebbe stato inquadrato sino al termine del test. Un referente si è presentato e mi ha fornito alcune ulteriori istruzioni, prima di iniziare la verifica. L’esame si compone di 180 domande da completare in 230 min. Si possono fleggare le domande su cui si è insicuri per poterle rivedere prima di ciascuna pausa, al completamento di gruppi da 60 domande. Completate infatti 60 domande, il sistema sospende lo scorrere del tempo e delle domande, da’ la possibilità non ripetibile di rivedere quanto fatto sino a quel momento utilizzando il tempo a disposizione e quindi propone l’opzione di freezare il tempo per 10 min di pausa. Consigliabile almeno sfruttare qualche minuto di tempo per distrarsi e ritrovare la concentrazione utile ad affrontare le successive 60 domande. Ho usato tutto il tempo a disposizione, suddiviso tra completamento e review delle domande.

Ho superato l’esame al primo tentativo, con risultato “Above Target” su tutti gli item. Il report del risultato è arrivato qualche ora dopo la conclusione del test.

 

Riassumendo, quali consigli indispensabili daresti a chi deve affrontare l’esame e quali sono i trucchi per ottenere la Certificazione PMP?

Organizzare il proprio percorso di studi seguendo i consigli dei trainer ma adeguandoli al proprio approccio allo studio. Fare sin da subito scelte sulla lingua, le tempistiche e i testi di studio. Preparare un calendario e una lista di task, programmando lo studio e i test di autovalutazione. Adottare tecniche di gestione del tempo e soprattutto delle emozioni che inevitabilmente caratterizzeranno gli ultimi giorni di studio e la prima parte dell’esame.

Non lasciarti prendere dal panico!

 

 

CARLO

 

Quanto tempo hai studiato prima di sostenere l’esame per la Certificazione?

Circa un paio di mesi, almeno 120 ore.

 

Come hai svolto la tua preparazione tra corso e studio personale?

Seguivo le lezioni, leggevo i testi e gli approfondimenti dopo la lezione, alla fine ho riguardato le registrazioni e mi sono rifatto gli appunti anche con gli approfondimenti, successivamente ho fatto tutti i test più volte e le simulazioni un paio di volte.

 

Quanto è importante frequentare il corso?

Fondamentale.

 

Hai studiato individualmente o in gruppo?

Quasi esclusivamente da solo, solo una sessione in gruppo.

 

Come hai studiato sul PMBOK? Quali sezioni hai trovato più utili?

L’ho studiato cercando di seguire gli argomenti del corso. Alla fine, l’ho poi riletto tutto in modo lineare.

 

Hai ampliato la preparazione con altre letture?

Si quelle che mi sono state proposte al corso.

 

Quanto è stato utile l’utilizzo del simulatore? Come funziona e quali sono le domande?

Il simulatore è fondamentale. Anche solo per testarsi sul tempo che è davvero sfidante. Le domande forse sono un po’ diverse rispetto all’esame.

 

Ti sei esercitato in qualche altro modo?

No.

 

Dopo quanto tempo, hai deciso di prenotare l’esame?

Dopo circa tre settimane.

 

Com’è andato l’esame e come si svolge? Hai avuto difficoltà con l’inglese?

Sono andato in un centro specializzato riconosciuto. È molto dura stare nei tempi con così tante domande. Devi concentrarti molto e isolarti completamente. Per me è stato molto importante interrompersi per fare le due pause. Ho fatto l’esame in italiano per essere più rapido nella lettura delle domande che spesso sono molto lunghe, ma a volte per non cadere in errore a causa della traduzione troppo letterale andavo a vedere la domanda in inglese (è molto semplice e veloce visualizzare la domanda originale).

 

Riassumendo, quali consigli indispensabili daresti a chi deve affrontare l’esame e quali sono i trucchi per ottenere la Certificazione PMP?

Seguire attentamente le indicazioni date al corso sugli argomenti fondamentali e sul modo di ragionare, leggere testi e approfondimenti costruendosi lo schema dei processi per i diversi approcci, fare tantissimi test e simulazioni per allenarsi sia al modo di ragionare per rispondere sia alla velocità necessaria.

 

Adelaide e Carlo hanno messo a disposizione le loro esperienze per aiutare chi ha bisogno di consigli per affrontare la preparazione per la Certificazione PMP, ma se hai ancora dubbi, contattaci pure. I nostri coach ti forniranno una consulenza gratuita per darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.